IMU - Richiesta agevolazione per immobile concesso in uso gratuito
Secondo l'articolo 1, comma 1092 della legge di Bilancio 2019, l'agevolazione Imu per le case concesse in comodato d'uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado: la norma che disciplina l'Imu prevede una riduzione del 50% della base imponibile per gli immobili concessi in comodato d'uso gratuito.
Nel 2023 si conferma la medesima disciplina del 2022 per gli immobili concessi in comodato gratuito tra genitori e figli per l’IMU: si applica la riduzione del 50% dell’aliquota ordinaria IMU (quindi, nello specifico, si applica l’aliquota del 10,6 con riduzione del 50%) a condizione che :
- il contratto sia registrato
- il comodante possieda un solo immobile in Italia
- il comodante risieda anagraficamente, nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui e’ situato l’immobile concesso in comodato;
Il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all’immobile concesso in comodato possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. In pratica, sussistono i presupposti se il comodante possiede un solo alloggio in tutta Italia e lo concede in comodato al genitore o al figlio, oppure, il comodante può possedere fino a due alloggi ma devono essere siti in Bollate e genitore e figlio devono risiedere entrambi a Bollate: entrambi gli immobili devono essere adibiti ad abitazione principale.Per esempio: se il padre ha due alloggi, che vengono utilizzati dal genitore e figlio come abitazioni principali ed entrambi risiedono in Bollate, i presupposti sono esistenti, mentre se il padre (o viceversa) vive in casa di proprietà a Novate Milanese e concede al figlio una casa in Bollate, dove il medesimo risiede, non sussistono i requisiti. Ciò vale anche se ci sono case al mare o in montagna: si devono possedere al massimo due appartamenti destinati ad abitazione principale nel medesimo Comune da genitori e figli.Copia dei nuovi comodati registrati deve pervenire all’Ufficio Tributi: inoltre, per legge, per ottenere l’agevolazione è necessaria anche la presentazione della dichiarazione IMU al Comune.
Copia dei nuovi comodati e per legge la presentazione della dichiarazione IMU al Comune
Entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione.