Ricorso prefetto contro verbale di violazione del Codice della Strada
Il ricorso è l'atto con il quale il cittadino contesta la violazione addebitatagli ai sensi del Codice della Strada. A seguito di contestazione immediata o di notificazione di copia del verbale di accertamento di infrazione alle norme del Codice della Strada, se si ritiene che la violazione sia ingiusta, è possibile fare ricorso al Prefetto o, in alternativa, al Giudice di Pace.
Il trasgressore o gli altri soggetti responsabili e/o proprietari del veicolo, possono proporre ricorso al Prefetto allegando i documenti ritenuti idonei e/o chiedendo l'audizione personale.
- Copia del documento d’identità valido
- Copia del verbale
- Dati dell’autovettura
- Copia del verbale di violazione
Il ricorso al Prefetto deve essere presentato entro sessanta giorni dalla notifica del verbale. Il ricorso al Giudice di Pace deve essere presentato entro trenta giorni dalla notifica del verbale
Ricorda: puoi presentare ricordo solo se non hai effettuato il pagamento del verbale
È possibile proporre ricorso per i seguenti motivi:
- i dati anagrafici del proprietario del veicolo non corrispondono a quelli dell'atto di accertamento
- notifica fuori termine, se il verbale risulta notificato trascorsi 90 giorni dalla data dell'avvenuta infrazione
- manca l'indicazione dell'agente accertatore
- manca l'indicazione della disposizione violata
- mancanza di un segnale stradale
- fatto svoltosi diversamente da quanto descritto
- errore nella lettura della targa in quanto il veicolo in quel momento si trovava in tutt'altro luogo
- Legge n. 689 de 24/11/1981
- Nuovo Codice della Strada